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La Pizza Rossini è una vera e propria istituzione a Pesaro, nelle Marche, dove è nata tanti anni fa. Si tratta di una specialità locale della città sul mar Adriatico che ha dato i natali al grande compositore di cui questa gustosa pizza, una variante della margherita arricchita con uova soda e maionese, porta il nome. Scopriamo insieme come e quando è nata la Pizza Rossini, il perché di questo nome, le curiosità legate a un piatto molto amato dai pesaresi (e spesso sconosciuto fuori dai confini della città) e, soprattutto, come si prepara.
Cos’è la pizza Rossini
La Pizza Rossini è una specialità di Pesaro. È nata per accompagnare l’aperitivo dei pesaresi nei bar del centro della città che si affaccia sul Mar Adriatico, nelle Marche. Oggi la possiamo trovare in tutte le pizzerie, al taglio o al piatto. O la ami o la odi. Anche perché la sua farcitura è molto particolare. Mai vista una pizza con uova sode e maionese, sulla base della classica pizza Margherita?
Chi ha inventato e dove nasce la Pizza Rossini
La Pizza Rossini è nata a Pesaro, in un bar e pasticceria della città, negli anni Cinquanta del Novecento. Nei locali dove si faceva l’aperitivo nel capoluogo marchigiano, infatti, si era soliti servire come snack delle pizze di sfoglia tonde, condite con salsa di pomodoro e farcite con una fetta di uovo sodo e un ciuffo di maionese. Tanti la mangiavano anche come colazione salata e non solo come aperitivo.
Visto il successo di queste piccole prelibatezze, alcune pizzerie della città hanno iniziato a introdurre nel menù la Pizza Rossini. La base è la margherita, mentre sopra possiamo anche trovare le fette di uova soda e la maionese a decorare il tutto. Dagli anni Settanta tutte le pizzerie della provincia di Pesaro-Urbino la servivano. Fuori, però, era sconosciuta. E ancora oggi non è famosissima, anche perché è considerata una combinazione piuttosto strana.
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Perché si chiama Pizza Rossini
La Pizza Rossini si chiama così per omaggiare Gioacchino Rossini, compositore musicale nato a Pesaro e ogni anno celebrato con tanti eventi (Rossini è nato a Pesaro il 29 febbraio del 1792 ed è venuto a mancare a Passy, a Parigi, il 13 novembre del 1868).
La Pizza Rossini è così importante per la città di Pesaro tanto che ogni anno si celebra il Festival dedicato.
Come si prepara, la ricetta originale
Per preparare la pizza alla pesarese, ecco cosa serve:
- 500 grammi di farina 0
- 1 grammo di lievito di birra fresco
- 375 grammi di acqua
- 12 grammi di sale fino
- 200 grammi di salsa di pomodoro
- 4 uova
- 200 grammi di mozzarella
- maionese
- olio extravergine di oliva
- origano
- sale fino
Mettiamo la farina in una ciotola capiente, aggiungendo poi il lievito di birra. Uniamo a filo l’acqua fredda e impastiamo a mano (possiamo anche usare una planetaria).
Lavoriamo l’impasto sul piano da lavoro, aggiungiamo il sale e l’acqua avanzata continuando a lavorare. Quando vediamo delle bolle, possiamo aggiungere un po’ di olio extravergine di oliva.
Pieghiamo velocemente, poi copriamo la ciotola facendola riposare per una decina di minuti, prima di ripetere le pieghe. Mettiamo la base per la pizza in una ciotola unta, copriamo con della pellicola trasparente e lasciamo lievitare per 10 ore.
Quando l’impasto è raddoppiato di volue, mettiamolo sul piano da lavoro e dividiamolo in due o in tre. Roteiamo l’impasto sul piano di lavoro con le mani e poi facciamo lievitare le basi per la pizza separatamente, per altre tre ore.
Cuociamo intanto le uova in acqua per 8 minuti. Quando sono pronte, lasciamole raffreddare, sbucciamole e tagliamole a fettine.
Stendiamo le basi della pizza nelle teglie infarinate. Condiamo con salsa di pomodoro insaporita con sale, origano e olio extravergine d’oliva. Cuociamo una pizza alla volta per 5 minuti nella parte bassa del forno, in modalità ventilata a 280 gradi. Togliamo dal forno, aggiungiamo la mozzarella tagliata e cuociamo per altri 3-4 minuti.
Sforniamo le pizze, aggiungiamo la maionese e le uova a fettine, con qualche foglia di basilico.