Sommario di questo articolo:
Mare, montagna, natura: troverete tutto questo nel Parco del Conero di Ancona. Noto anche come Parco Regionale del Conero, si tratta di un’area naturale protetta delle Marche, nata nel 1987 e che si estende sul promontorio del Conero, sito in provincia di Ancona.
Meta amata dagli escursionisti e dagli appassionati di trekking, è anche molto gettonata da chi vuole semplicemente fare un pic-nic in mezzo alle bellezze della flora e della fauna locale e da chi vuole trascorrere del tempo rilassante in spiagge dai panorami mozzafiato.
Portatevi sempre la macchina fotografica: nelle giornate particolarmente serene, da Pian di Raggetti potete vedere il Monte Catria, i Monti Sibillini, il Gran Sasso e, se siete particolarmente fortunati, anche la Majella. Dal lato mare, invece, nelle giornate particolarmente soleggiate potete ammirare anche le montagne della Croazia.
Non mancano poi le testimonianze storiche, come la Torre di Guardia e anche la chiesa romanica di Santa Maria sita nella baia di Portonovo.
Sentieri, escursionismo e trekking nel Parco del Conero
Patria per eccellenza di escursionisti e appassionati di trekking, nel Parco del Conero ci sono sentieri adatti a tutti i livelli di difficoltà, alcuni percorribili solamente a piedi. Anche alcune spiagge sono raggiungibili solamente tramite ripidi sentieri, a meno di non arrivarci via mare (i sentieri che si trovano nella riserva integrale, possono essere percorsi solamente previa autorizzazione dell’Ente Parco).
I sentieri più famosi sono:
- Itinerario 1 – Traversata del Monte Conero: dal Poggio si arriva a Fonte d’Olio per ammirare il mare Adriatico, la baia di Portonovo, gli scogli delle Due Sorelle e il Passo del Lupo. È possibile raggiungere altre varianti, come il Belvedere Nord, le Incisioni Rupestri e la Grotta del Mortarolo
- Itinerario 2 – Sentiero delle Due Sorelle: uno degli itinerari più scenografici, porta alla Spiaggia delle Due Sorelle attraverso il Passo del Lupo. È un sentiero impegnativo, adatto agli esperti, si snoda ripido lungo la costa, con strapiombi e cavi d’acciaio per aiutare gli escursionisti. Questo sentiero parte da Sirolo, ma lo si può prendere anche dalla strada asfaltata che porta all’ex monastero. Tale sentiero è percorribile solamente fino al Passo del Lupo: il tratto successivo è chiuso dal 2005 per motivi di sicurezza (per raggiungere la spiaggia delle Due Sorelle bisogna procedere via mare)
- Itinerario 6 – Stradone di Sant’Andrea: percorso più facile, con partenza da Massignano, si può raggiungere Pian di Raggetti e altri sentieri
- Itinerario 7 – Le Grotte Romane e la Cava Nascosta: raggiungibile dalla strada provinciale del Conero (alle Grotte ci si può arrivare anche tramite altri sentieri dalle parti di Pian di Raggetti)
Vicino agli scogli delle Due Sorelle si pratica l’arrampicata. Sopra la spiaggia di Mezzavalle, invece, si radunano coloro che fanno parapendio. Molti sentieri sono praticati anche da chi va in Mountain bike (anche se non tutti questi sentieri sono quelli ufficiali previsti dal Parco).
Le spiagge più belle del Parco del Conero
Il Parco del Conero è anche relax in spiaggia. Numerose le spiagge qui presenti, alcune fra le più famose delle Marche:
- Spiaggia di Portonovo: spiaggia di sassi bianchi e ghiaia, amata dai surfisti, presenta tratti di spiaggia libera affiancati a stabilimenti balneari
- Spiaggia di Mezzavalle, Portonovo: prima parte di spiaggia bianca libera della Riviera del Conero, raggiungibile tramite un sentiero piuttosto ripido o via mare, non ha stabilimenti balneari, ma solo servizi base. È una spiaggia di ghiaia e sassi
- Spiaggia La Vela, Portonovo: spiaggia di sassi e ghiaia, si chiama così per lo scoglio a forma di vela. È l’ultimo tratto balneabile nel versante nord del Conero
- Spiaggia delle Due Sorelle, Sirolo: una delle spiagge più celebri delle Marche, raggiungibile solo via mare, si chiama così a causa degli scogli delle Due Sorelle. Prima spiaggia bianca del lato sud del monte Conero, è una spiaggia di ghiaia, sassi e scogli (non ha stabilimenti o servizi)
- Spiaggia dei Sassi Neri, Sirolo: spiaggia di sassi scuri, meta di naturalisti
- Spiaggia di San Michele, Sirolo: separata dalla spiaggia dei Sassi Neri dalla falesia, parte della spiaggia è libera, parte con stabilimenti. È una spiaggia di ghiaia e sassi
- Spiaggia Urbani, Sirolo: a forma di mezzaluna, qui trovate diversi stabilimenti balneari. È una spiaggia di ghiaia e sassi
- Spiaggia di Numana Alta – La Spiaggiola: spiaggia di sabbia fine, è particolarmente amata dalle famiglie per il fondale basso e gli stabilimenti balneari attrezzati
- Spiaggia di Numana Bassa e Marcelli: spiaggia di sabbia fine e dorata, ha molte attrezzature e stabilimenti
Qui si pratica anche lo snorkeling e le immersioni sportive. Lungo la costa ci sono scuole e centri sub che permettono di visitare scogli celebri come le Due Sorelle o del Trave e relitti famosi (il Potho e la Nicole), ricchi di fauna.
La macchia mediterranea del Parco del Conero
Nel Parco del Conero potrete ammirare le piante tipiche della macchia mediterranea: la ginestra, il corbezzolo, il leccio, il ginepro rosso, il lentisco e il citiso. Sulla falesia e sul monte, invece, troverete i tagliamani, il cavolo selvatico, l’alaterno e la canna del reno. Non mancano poi il ginepro coccolone e il terebinto. Qui è anche stata reintrodotta una pianta considerata estinta, la barba di Giove.
Se passate nelle zone collinari e di campagna, invece, vi imbatterete nell’olmo, nel pioppo nero, nella roverella, nel rovo e nell’acacia. Lungo i corsi d’acqua potrete ammirare anche il salice bianco, mentre nelle vallette prospiciente il mare si può ammirare la rosa sempreverde. Qui trovate anche il carpino nero.
Nelle zone lacustri di Portonovo si possono vedere due specie a rischio, il grespino marittimo e il falasco. Più diffusi, invece, la menta campestre, la salcerella e la lenticchia d’acqua.
Parco del Conero: birdwatching e fauna locale
Se alla flora preferite la fauna, armatevi di pazienza e potrete vedere qualche tasso, volpe, riccio, faina, donnola, puzzola e moscardino. Non mancano i caprioli, gli scoiattoli e l’istrice. Fate attenzione: qui ci sono anche i cinghiali e talvolta è stata segnalata la presenza di lupi. Non mancano poi ramarri, orbettini, diversi tipi di bisce, il colubro di Esculapio e il biacco. Fra gli anfibi, invece, abbiamo l’ululone dal ventre giallo, il rospo e il tritone crestato.
Tuttavia è nel mondo del birdwatching che il Parco del Conero dà il meglio di sé: qui potrete vedere allocchi, civette, barbagianni, gufi e falchi pellegrini fra i rapaci. Inoltre non mancano allodole, cardellini e ghiandaie. Fra gli uccelli migratori si segnalano cuculi, regoli, usignoli, upupa, rondine montana e rondone pallido. Se vi trovate nella zona dei laghi, ci sono anche gallinelle d’acqua, folaga, martin pescatore e usignolo di fiume.
Come arrivare al Parco del Conero?
Il Parco del Conero si trova lungo il monte Conero e coinvolge i comuni di Ancona (con la falesia di Ancona e il Passetto), Sirolo (qui si trova la spiaggia delle Due Sorelle), Numana e Camerano. Qui troverete zone di campagna e colline, boschi, zone montuose, coste rocciose e spiagge.
L’unica cosa che manca è un grande fiume, in quanto il Musone e l’Aspio, tecnicamente, rimangono fuori dai confini. Però qui trovate un paio di torrenti, il Betelico e il Boranico e alcuni laghi, fra cui il Lago Profondo di Portonovo e il Lago Grande.
La Riviera del Conero dista una decina di chilometri da Ancona. Potete arrivare alla Riviera del Conero in diversi modi (poi molto dipende da quale zona volete visitare):
- auto: dovete prendere l’autostrada A14 Bologna-Ancona-Taranto; il casello di uscita è Ancona Sud, poi prendere in direzione riviera del Conero
- treno: la linea ferroviaria è la Milano-Lecce, ma anche la Roma-Falconara potrebbe esservi d’aiuto. Alcune delle località principali come Sirolo, Numana, Marcelli e Portonovo non hanno una stazione ferroviaria, quindi dovete scendere alla stazione di Ancona o Porto Recanati e poi servirvi di autobus e taxi
- aereo: l’aeroporto più vicino è il Raffaello Sanzio di Ancona – Falconara. Da qui potrete prendere il taxi, servirvi della stazione di Castelferretti per raggiungere la stazione di Ancona o, ancora, prendere l’autobus (linea J della Conerobus)
- nave: il porto di riferimento è quello di Ancona
- autobus: dalle stagioni ferroviarie di Ancona e Porto Recanati si possono raggiungere le principali città della Riviera del Conero via bus. Le autolinee Reni vi permettono di arrivare a Sirolo, Numana, Marcelli, Porto Recanati e l’entroterra. Con la linea 94 della Conerobus si arriva a Portonovo. Con i pullman è anche possibile raggiungere Osimo, Loreto, Offagna e Castelfidardo