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Il settore delle merendine confezionate continua a prosperare: nel corso del 2023, le vendite in volume delle merendine hanno registrato un aumento del +0,5% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un totale di 737 milioni di chilogrammi, con un valore complessivo di 1,52 miliardi di euro per i prodotti da forno dolci monodose. Si tratta di dati emersi da un’analisi condotta dall’Unione Italiana Food basata sui dati forniti da Circana.
Il settore ha dimostrato di essere in grado di adattarsi nel tempo, rendendo le merendine disponibili ormai in qualsiasi supermercato si scelga, ma anche grazie al miglioramento della qualità nutrizionale, che ha portato a risultati significativi negli ultimi 15 anni: dimensioni delle porzioni più contenute – in media solo 35 grammi – insieme a una riduzione dei grassi saturi (-20%), degli zuccheri (-30%) e delle calorie (-21%). Tra i punti di forza del settore vi è anche un costante flusso di innovazioni di prodotto, con una media di 8-10 nuove merendine lanciate sul mercato ogni anno.
Mercato delle merendine confezionate: i dati nel dettaglio
Il croissant confezionato guida il mercato delle merendine italiane, coprendo il 31% dell’intero settore, come evidenziato dal report. A agosto 2023 – secondo i dati di Circana – le vendite in volume dei croissant confezionati hanno registrato un aumento del +4,3% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 39,4 milioni di chilogrammi. In media, ci sono 18 diverse varianti di cornetti disponibili sugli scaffali. Tra i primi ad essere introdotti vi sono stati quelli classici o farciti con creme e confetture, seguiti da varianti integrali e ai 5 cereali, che rispondono alle esigenze del consumatore moderno.
Parola agli esperti
“In un panorama alimentare sempre più variegato e dinamico, il croissant emerge come un punto di riferimento nella categoria delle merendine”, afferma Luca Ragaglini, vicedirettore e segretario del Settore Prodotti da Forno di Unione Italiana Food. “Questo successo è il risultato di un mix vincente di gusto, innovazione costante ed equilibrio nutrizionale, che caratterizza le merendine italiane. Un prodotto pratico, ideale sia per la merenda a casa che fuori casa, grazie alla confezione monoporzione”.
Gli adulti sono i principali consumatori di merendine
Ma chi consuma maggiormente le merendine? Principalmente gli adulti, secondo una ricerca condotta da BVA DOXA per conto dell’Unione Italiana Food. Circa l’83% degli italiani le consuma, e più della metà del campione (55%) le mangia abitualmente, almeno 1-2 volte a settimana. Per saperne di più sulle abitudini alimentari degli italiani, l’indagine ha rilevato che le merendine sono spesso preferite come spuntino veloce durante la giornata lavorativa o come dolce dopo i pasti. Tra le motivazioni citate dai consumatori per il loro acquisto ci sono la praticità, la convenienza economica e la varietà di gusti disponibili sul mercato.
Scegliere le merendine per esigenze specifiche
In ultima analisi, gli studi hanno evidenziato un’ulteriore tendenza in crescita nel settore delle merendine: l’attenzione verso ingredienti naturali e biologici. Sempre più aziende stanno introducendo merendine realizzate con ingredienti biologici e privi di additivi artificiali, in risposta alla crescente domanda da parte dei consumatori attenti alla salute e all’ambiente.
Per quanto riguarda le preferenze dei consumatori, l’indagine ha rivelato che le merendine confezionate sono spesso scelte anche per soddisfare esigenze specifiche, come ad esempio la ricerca di opzioni senza glutine o adatte a una dieta vegetariana. Questa diversificazione dell’offerta ha contribuito a rendere le merendine una scelta appetibile per una vasta gamma di consumatori.