Conoscete Marche Outdoor? Si tratta di un particolare progetto di rinascita post terremoto del 2016. In pratica tale progetto vuole far conoscere e valorizzare le strade secondarie che attraversano le Marche, passando dal mare alla montagna, ma con una particolarità: si tratta di strade che possono essere percorse in bicicletta sia dai principianti che dagli esperti. Testimonial di tutto ciò è Vincenzo Nibali, campione del ciclismo mondiale, che ha affermato come la sua fuga siano le Marche, il paradiso del bike. Sono 24 i percorsi ciclabili (per ora in quanto sono in continuo aumento) disponibili, a loro volta collegati a varie esperienze collaterali su tutto il territorio. Tutti questi percorsi rientrano nel concetto di Marche Rebirth, termine ideato dall’artista Michelangelo Pistoletto e che vuole rappresentare la rinascita culturale, sociale e economica delle Marche anche tramite l’arte, con l’aggiunta della filosofia del suo Terzo Paradiso.
Proprio il 2020 sarà un anno di rinascita delle Marche. La Regione ha appena finito di partecipare alla BITMilano, mentre tutto il 2020 sarà un anno ricco di eventi (ricordatevi di quelli dedicati a Raffaello 2020). Inoltre le Marche sono al secondo posto fra le dieci migliori destinazioni al mondo (fra l’altro unica location italiana in classifica) nella Lonely Planet Best in Travel 2020.
Lo stesso Moreno Pieroni, assessore regionale al Turismo e Cultura, ha spiegato: “Il progetto a medio termine è investire sempre più in promozione e comunicazione. Abbiamo previsto ben 167 milioni per i prossimi 5 anni: una mole di risorse mai impiegata prima per il Turismo. Perché siamo determinati a fare di questo segmento trasversale dell’economia davvero il secondo motore di sviluppo, economico e occupazionale. Siamo usciti dal cono d’ombra della ri-conoscibilità della nostra regione continuando a proporre un turismo di qualità e non di massa: un nostro obiettivo era diventare una destinazione di tendenza. I numeri delle presenze e i riconoscimenti dal pubblico, dagli operatori turistici entusiasti, dalle più prestigiose riviste e guide turistiche come Lonely Planet, ci stanno dando ragione”.
Marche Outdoor: come nasce questo progetto?
Il progetto Marche Outdoor è stato inaugurato nel 2019. Testimone d’eccezione è Vincenzo Nibali, uno degli unici sei corridori al mondo (il secondo italiano dopo Felice Gimondi) ad aver ottenuto la Tripla Corona (per i meno esperti: ha conquistato un’edizione di tutti e tre i Grandi Giri del ciclismo, ha vinto la Vuela a Espana nel 2010, il Giro d’Italia nel 2013 e il Tour de France nel 2014).
Origini messinesi e cuore un po’ marchigiano, ha così spiegato: “Nello stesso viaggio si possono ammirare bellezze naturali e opere d’arte senza tempo, da Raffaello Sanzio a Lorenzo Lotto. I percorsi ad anello di Marche Outdoor accompagnano i cicloturisti dal mare alla montagna attraverso laghi, gole, cascate, eremi e grotte. 180 km di coste incantate, montagne da togliere il fiato, intime strade di collina e centinaia di borghi arroccati, non solo, tanti diversi itinerari cicloturisti, servizi specializzati e soprattutto l’accoglienza autentica e genuina: la regione Marche ha tutto!”.
La filosofia che sta alla base di Marche Outdoor è quella di promuovere un’economia del territorio sostenibile: in quest’ottica la bicicletta diventa mezzo e non fine. Per questo motivo vengono proposti 24 percorsi ciclabili per un totale di 2.000 km e 130 comuni coinvolti. E’ un modo diverso dal solito per scoprire gioielli verdi incontaminati e il ricco patrimonio artistico, culturale e storico della regione.
I percorsi sono adatti a tutti: ci sono quelli con poche tappe per chi è alle prime armi e quelli più lunghi per i più allenati. Inoltre ci sono percorsi adatti a chi ama la bici da strada e altri per chi preferisce andare in mountain bike. Ci sono anche percorsi adatti al downhill e al Gravel.
Il sistema fa capo al sito www.marcheoutdoor.it: accanto ai percorsi tematici e georeferenziati, ci sono sono strutture ricettive specializzate e accompagnatori e servizi adatti per chi ama andare in bicicletta.
La filosofia che sta dietro Marche Outdoor è stata assai gradita anche da Michelangelo Pistoletto, il quale ha così commentato a proposito di Marche Outdoor e dei percorsi di Marche Rebirth: “Far dialogare la natura e la bici, riportando equilibrio tra questi due elementi”. I percorsi simbolo del Terzo Paradiso sono composti da tre anelli che dal mare arrivano in montagna, in modo da scoprire tutte le sfaccettature del territorio marchigiano.
Marche Outdoor: l’obiettivo
Scopo di Marche Outdoor è quello di rilanciare il territorio marchigiano duramente colpito dal sisma del 2016 tramite risorse materiali (paesaggi e arte) e immateriali (tradizione, saperi, mestieri e persone). Il tutto diventa un’opera artistica collettiva che viene percorsa dal viaggiatore sfruttando i percorsi cicloturistici.
Marche Outdoor: i percorsi
Marche Outdoor: Pesaro Rebirth
Il primo percorso di Marche Rebirth è Pesaro Rebirth:
- Gradara (Rocca di Paolo e Francesca)
- Parco Regionale del Monte San Bartolo (Tetto del Mondo)
- Pergola (Bronzi di Cartoceto e tartufo bianco)
- Serra Sant’Abbondio (Abbazia di Santa Croce di Fonte Avellana e Monte Catria)
- Pesaro (Bicipolitana, Villa Imperiale, Villino Ruggeri, Casa Natale di Gioacchino Rossini)
- Urbino (Palazzo Ducale e Galleria Nazionale delle Marche)
Ci sono poi dei percorsi OFF:
- Marmitte dei Giganti a Fossombrone e Gola del Furlo
- Vedute Feltresche da Carpegna, deviazione sulla salita del Cippo (qui si allenava Marco Pantani), Sassocorvaro (Rocca Ubaldinesca) e Lago di Mercatale
Marche Outdoor: Ancona Rebirth
Particolarmente ricco anche il percorso di Ancona Rebirth attraverso il quale potrete vedere:
- Corinaldo
- Trecastelli
- Morro d’Alba
- Jesi
- Parco Naturale del Monte Conero
- Camerano
- Numana
- Sirolo
- Portonovo
- Ancona (Chiesa di San Ciriaco, Porto Antico con Mole Vanvitelliana e Lazzaretto, Anfiteatro Romano e Arco di Traiano)
- Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi (al centro del terzo anello con Genga, Grotte di Frasassi, Tempietto Valadier e Abbazia romanica di San Vittore alle Chiuse)
- Fabriano (museo della cartiera medievale, Palazzo del Podestà, Loggiato di San Francesco, Palazzo Comunale e Teatro Gentile)
- Osimo (mura, Cattedrale di San Leopardo)
- Loreto (Basilica, Santa Casa di Nazareth)
Marche Outdoor: Macerata Rebirth
Questo è il ricco percorso di Macerata Rebirth:
- Civitanova Marche
- Corridonia (Chiesa di San Claudio al Chienti e Abbadia di Fiastra con la Riserva Naturale)
- Macerata (Arena Sferisterio, Palazzo Buonaccorsi e Museo della Carrozza)
- Urbisaglia (Rocca e museo statale)
- Tolentino (Castello della Rancia)
- Valfornace (Chiesa di San Giusto in San Maroto)
- Pieve Torina (Eremo di Sant’Angeli in Prefoglio)
Anche qui abbiamo un percorso OFF:
- Montelupone
- Recanati (Lorenzo Lotto e Casa Natale di Giacomo Leopardi)
- Monte Rinaldo (Area Archeologica La Cuma)
Marche Outdoor: Fermo Rebirth
Questo il percorso di Fermo Rebirth:
- Servigliano (Chiesa di San Marco)
- Amandola (tartufo bianco, escursioni sui Sibillini e Abbazia dei SS. Rufino e Vitale)
- Montefalcone (balcone panoramico, Rocca e punto di snodo con i percorsi del Bike Park “Big Hawk Trail Paradise”)
- Monte Rinaldo (Area Archeologica La Cuma)
- Fermo (Piazza del Popolo, Palazzo dei Priori, Pinaoteca Civica e Cisterne Romane)
Da segnalare anche la pista ciclabile che unisce Porto San Giorgio a Porto Sant’Elpidio.
Marche Outdoor: Ascoli Rebirth
Ecco infine il percorso di Ascoli Rebirth:
- Ascoli Piceno (Monte dell’Ascensione, Monte Sibilla e Grotta delle Due Sorelle)
- Venarotta (Chiesa di San Francesco e convento)
- Grottammare (Logge, pista ciclabile della Riviera delle Palme, passegiata fino a Grottammare alta con borgo medievale)
- Offida (Chiesa di Santa Maria della Rocca)
- Montemonaco (Chiesa di Santa Maria in Casalicchio)
- Ascoli Piceno (ritorno in Piazza del Popolo)
Marche Outdoor: Sibillini Rebirth
Se amate la natura, poi, esiste anche il percorso Sibillini Rebirth (è il più suggestivo, ma anche il più difficile):
- Cessapalombo (Abbazia di San Salvatore di Rio Sacro e sentiero per la Grotta dei Frati)
- Sarnano (Cascatelle di Sarnano, Cascata della Gola dei tre Santi, Fioritura delle Orchidee dei Sibillini sul Piano di Ragnolo, centro storico, Pinacoteca e Abbazia di S. Maria in Rio Sacro di Fiastra)
- Serravalle di Chienti (Chiesa di Santa Maria di Plestia)
- Visso (Santuario della Madonna di Macereto)
Proprio da Visso parte anche il terzo anello dei Sibillini: Valnerina, Fematre, Rio Freddo e Colfiorito. Grazie ai sentieri per mountain bike, poi, è possibile raggiungere anche la Riserva naturale Montagna di Torricchio, Piano Plestini, Cesi e l’Oasi di Protezione di Monte Fietone.