Sono diversi gli addetti ai lavori che non hanno affatto capito la mossa della compagine rossonera, ovvero la cessione di Jack Bonaventura, uno dei migliori centrocampisti che il “Diavolo” ha avuto nel corso delle ultime stagioni in organico, che ha dato sempre tutto per la causa rossonera, come si evince anche dalle lacrime con cui ha abbandonato il terreno di San Siro nella sua ultima apparizione con la maglia del Milan.
Poteva sicuramente tornare utile in una stagione che deve essere di rilancio per il Milan: la campagna acquisti è stata indubbiamente interessante, in modo particolare con il colpo Tonali, e ci sono tanti appassionati di scommesse calcio che sono certi di come la compagine rossonera possa qualificarsi nella massima competizione europea e, magari, con un Ibrahimovic in grande spolvero, possa magari cullare il sogno scudetto.
Eppure, un giocatore tecnico e di qualità come Bonaventura avrebbe fatto al caso della squadra di Pioli, a cui manca qualche elemento di continuità in mezzo al campo e di raccordo con la trequarti offensiva. Certo, l’acquisto di Tonali ha, di fatto, ristretto ancora di più le possibilità di Bonaventura di scendere in campo, soprattutto da titolare. Ed è questo il motivo per cui il buon Jack ha scelto di dare il via ad un’altra avventura.
Il Milan punta su Tonali per la sua eredità
Il passaggio di Tonali dal Brescia al Milan, in quello che è stato il principale colpo di questa sessione estiva del calciomercato, ha fatto discutere tantissimi addetti ai lavori, soprattutto per via del fatto che, fino a poco tempo prima, tutto faceva pensare che il giovane e talentuoso centrocampista del Brescia potesse finire ai cugini interisti.
Anche Ariedo Braida ha voluto dire la sua sull’acquisto di Tonali nel corso di una recente intervista che è stata pubblicata su L’insider, sottolineando come possa essere un ottimo colpo in prospettiva, una base da cui il Milan deve ripartire per tornare grande progressivamente nel corso dei prossimi anni. Non solo Milan, dato che Braida ha parlato anche di Andrea Pirlo e della sua nuova, nonché prima, esperienza sulla panchina della Juventus, evidenziando come l’ex centrocampista, che ha vestito anche il rossonero, abbia tutte le carte in regola, carisma compreso, per fare grandi cose.
Bonaventura e quella maglia da titolare ritrovata a Firenze
Le prime parole dell’ex centrocampista di Milan e Atalanta con la nuova maglia viola lasciano trasparire tutta la soddisfazione per iniziare una nuova avventura, nella speranza di vivere qualche momento positivo in più e qualche colpo di sfortuna in meno.
La chiamata della Fiorentina è arrivata quando Bonaventura era in raduno con la maglia azzurra. Non ci ha messo che pochi minuti a prendere la decisione e ad accettare la proposta della Fiorentina, considerandola la piazza ideale per un rilancio, non solo quello della compagine viola, ma anche il suo chiaramente.
La conferenza stampa in cui Bonaventura è stato presentato a stampa e a tifosi ha messo subito in evidenza un giocatore molto sicuro dei propri mezzi, ma soprattutto felice di aver trovato un ambiente in cui potrà esprimersi al meglio come quello di Firenze. L’ex centrocampista del Milan non è affatto preoccupato per la grande concorrenza che potrebbe trovare anche nel centrocampo della Fiorentina, visto che è convinto di come più alta sia la concorrenza, maggiore sia il livello a cui può ambire la squadra.
La speranza di Bonaventura è chiaramente quella di fare un grande campionato: l’obiettivo è inevitabilmente puntato anche alla maglia azzurra, visto lo slittamento degli Europei al 2021. Dal punto di vista fisico, il centrocampista marchigiano sembra pronto e di nuovo integro: con la squadra viola ha firmato un contratto biennale, con un’opzione anche per il terzo anno. Si punta all’Europa con la Fiorentina: sarà difficile, però, dato che la concorrenza è folta, anche se qualche rinforzo è comunque arrivato a Firenze.