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La Gola del Furlo nelle Marche è uno dei panorami e degli scorci più scenografici e magici di tutto il territorio marchigiano. E’ una delle mete preferite per pic-nic e escursioni a piedi: una gita fuori porta adatta a tutti, anche a famiglie con bambini. Inoltre la Gola del Furlo è anche vicino a città note dal punto di vista della buona cucina, fra cui ricordiamo assolutamente Acqualagna e il suo tartufo. Passando attraverso la Gola del Furlo rimarrete senza fiato: tirate fuori le macchine fotografiche, il Furlo vi aspetta.
Gola del Furlo: dove si trova?
La Gola del Furlo, nota anche come Passo del Furlo, è una stretta gola che si trova lungo il tracciato originario della via Flaminia, nel tratto in cui costeggia il fiume Candigliano, uno degli affluenti del Metauro. La gola si è formata fra il monte Pietralata e il monte Paganuccio, proprio grazie all’erosione provocata nel corso dei secoli dal fiume Candigliano. Il fiume, di per sé, sarebbe parecchio profondo, ma non lo si nota a causa della diga che ha trasformato il fiume in un placido corso d’acqua con annesso lago.
Storia e origini della Gola del Furlo
Dal punto di vista geologico, la Gola del Furlo presente rocce calcaree di origine marina, provenienti dall’era mesozoica. Tantissimi i fossili ritrovati in questi luoghi, fra cui anche ammoniti mai visti prima.
All’epoca dell’imperatore Vespasiano, si decise di scavare una galleria nel punto più stretto della forra, per permettere a persone e carri di passare più facilmente. Questa galleria venne chiamata “petra pertusa” o “forulum”, che significa piccolo foro. Da qui è derivata la parola Furlo. Accanto ad essa si trova un più antico varco di origine etrusca e la chiesetta della Botte, abitata un tempo da un eremita. Sopra l’ingresso nord-orientale è visibile l’iscrizione di fine dei lavori del 76-77 d.C.
Passando agli anni Ottanta del Novecento, ecco che la Gola del Furlo è attraversata dalla superstrada con due nuove gallerie.
Numerosi i personaggi storici che sono transitati per la Gola del Furlo. Da qui passò l’imperatore romano Onorio dopo aver sconfitto i Visigoti di Alarico. Anche Lucrezia Borgia transitò da qui per andare a Ferrara, così come Giulio II.
La Riserva Statale della Gola del Furlo
La Gola del Furlo, per Decreto del Ministero dell’Ambiente del 6 febbraio 2001, fa parte della Riserva Naturale Statale Gola del Furlo. Si tratta di un serbatoio naturale ricco di flora e fauna da proteggere e valorizzare. La Riserva è un vero e proprio paradiso per chi ama la natura e le passeggiate all’aria aperta. Qui potrete avvistare l’aquila reale, il falco pellegrino, il lanario e l’airone cenerino: è il parco ideale per chi ama fare birdwatching. Fra i mammiferi, invece, è segnalata la presenza del lupo. Troverete anche cinghiali, daini, capriole, donnole, faine, tassi e puzzole.
Se preferite le piante e i fiori, troverete campanule, lecci e il particolare Bagolaro.
Cosa fare alla Gola del Furlo, fra trekking, pic-nic e bagno al fiume
Sono tantissime le attività che potete fare alla Gola del Furlo, dipende dalla vostra indole. Se non siete amanti delle passeggiate, ma del relax e del buon cibo, potete arrivare, ammirare la Gola del Furlo e poi dedicarvi a un bel pic-nic nel parco, lungo l’area verde che costeggia il fiume. Sul posto, vicino alla chiesa (da visitare, anche se parecchio scarna al suo interno), troverete anche un piccolo locale che fa panini e piadine. Se, invece, volete un pasto più classico, ecco che vicino troverete diverse città celebri per i loro ristoranti, fra cui Acqualagna, a breve distanza.
Nel caso aveste bambini al seguito, non temete: il parco è attrezzato con alcuni giochi adatti a loro. Altrimenti c’è anche il Parco Avventura del Furlo, con percorsi e attrazioni dedicate anche ai piccini.
Nella stagione estiva, potrete rinfrescarvi facendo il bagno, mentre i più sportivi potrebbero dedicarsi all’attraversamento a piedi della Gola, lungo l’antico percorso. La Gola del Furlo è anche uno dei passaggi preferiti dai motociclisti: attraversare la Gola del Furlo in moto, con le pareti rocciose così vicine, è un’esperienza unica nel suo genere.
I più sportivi, poi, potranno anche dedicarsi a uno dei numerosi percorsi e itinerari che si snodano lungo le pendici dei due monti.
Per quanto riguarda la passeggiata lungo la Gola del Furlo, è un percorso tranquillo, gratuito e affrontabile anche da passeggini e carrozzine. Nel mese di agosto la strada diventa pedonale e segue il corso del fiume Candigliano, in particolare la Galleria Romana, quella costruita da Vespasiano. Il percorso non è eccessivamente in pendenza: si cammina lungo la galleria, si arriva alla Diga del Furlo e poi si torna indietro (la strada pedonale finisce alla Diga). Ci vanno 30-40 minuti per arrivare alla Diga e poi altrettanti per il ritorno. Occhio che negli altri mesi, la strada diventa accessibile anche alle auto: il tratto pedonale viene ridotto a un piccolo marciapiede, a tratti separato solo da pali, per cui meno agevole con passeggini o carrozzine.
Gola del Furlo: percorsi e itinerari escursionistici
Parlando di trekking e itinerari escursionistici lungo la Gola del Furlo, vi ricordiamo sempre di controllare presso il sito ufficiale della Riserva della Gola del Furlo se quei sentieri sono transitabili e aperti. Molto dipende anche dalle condizioni meteo. La rete sentieristica della Gola del Furlo è molto ampia e offre percorsi adatti a tutti, sia agli sportivi più allenati che ai semplici turisti che vogliono godersi una comoda passeggiata in mezzo alla natura. Di seguito vi riportiamo i sentieri principali della Gola del Furlo
Sentieri e percorsi sul Monte Pietralata
- 440 (Pagino – Casa Peci – Pian di Maglie – Casa Campolino), Turistico (tempo: andata 2h 20min – ritorno 2h 40min)
- 440A (Villa del Furlo – sent.440), Escursionistico (tempo: andata 30min – ritorno 20min)
- 440B (sentiero 440, quota 660 m – Rifugio del Furlo), Turistico (tempo: andata 25min – ritorno 25min)
- 441 (Pelingo – Chiesa di Pietralata – Monte Pietralata), Escursionistico (tempo: andata 2h 20min – ritorno 1h 40min)
- 441A (collegamento sentiero 441 – il Conio / sentiero 446), Turistico (tempo: andata 40min – ritorno 30min)
- 441B (collegamento sentiero 441 / sentiero 440), Turistico (tempo: andata 10min – ritorno 15min)
- 446 (Spelonca Bassa – Monte Pietralata), Escursionistico (tempo: andata 1h 40min – ritorno 1h min)
- 446A (collegamento sentiero 446 / sentiero 440), Turistico (tempo: andata 15min – ritorno 20min)
- 449 (Passo del Furlo – Fosso del Ri – Terrazzo del Furlo – Rifugio del Furlo), Escursionistico (tempo: andata 1h 30min – ritorno 1h 10min)
- 449A (collegamento sentiero 449 / sentiero 440), Escursionistico (tempo: andata 20min – ritorno 20min)
Sentieri e percorsi sul Monte Paganuccio
- 450 (Furlo – Rif. la Pradella – Fonte del Carpano – Case S. Ubaldo – M. Paganuccio), Escursionistico (tempo: andata 2h 30min – ritorno 2h)
- 450A (Rifugio la Pradella – sent.452, la Pianaccia), Turistico (tempo: andata 1h 15min – ritorno 50min)
- 451 (S. Anna – Cà I Fabbri – Monte Paganuccio), Escursionistico (tempo: andata 2h 15min – ritorno 1h 20min)
- 452 (S. Gervasio – Fosso del Leccio – Le Rocchett e- la Pianaccia – M. Paganuccio), Escursionistico (tempo: andata 2h 30min – ritorno 2h)
- 452A (collegamento sentiero 452 / sentiero 451, Cà I Fabbri), Turistico (tempo: andata 1h – ritorno 55min)
- SE (S.Anna – Diga Enel del Furlo), Turistico (tempo: andata 30min – ritorno 30min)
Dove mangiare alla Gola del Furlo?
Oltre al classico pic-nic al parco della Gola del Furlo, vi ricordiamo che vicino troverete città come Apecchio, Cagli, Cantiano, Piobbico e Acqualagna, dalle antiche tradizioni enogastronomiche. Tantissimi i ristoranti, locali, bar e pub che qui potranno soddisfare le vostre papille gustative.
Fra i ristoranti vi ricordiamo il Ristorante AlbergoFurlo, il ristorante La Ginestra e il Chiosco Locanda dell’Abbazia, dove gustare la crescia. In zona troverete anche l’Agriturismo Ca’ Maddalena e il Ristorante Tartufi Antiche Bontà.
Curiosità: la Gola del Furlo e Mussolini
Una piccola curiosità sulla Gola del Furlo. Durante gli anni Trenta, la Guardia Forestale scolpì sulle pendici del monte Pietralata un profilo di Benito Mussolini (attraversava spesso il Passo per andare da Roma al Nord Italia e viceversa). Durante la Seconda Guerra Mondiale, però, i partigiani minarono e distrussero la maggior parte dell’opera. Secondo lo storico Umberto Marini, fu lo stesso Winston Churchill a ordinare di bombardare il profilo di Mussolini scolpito sul Pietralata.
Il tutto avvenne nel 1944, quando Churchill si trovava dalle parti di Montemaggiore al Metauro per studiare l’attacco alla Linea Gotica. Su ordine di Churchill, furono i partigiani a far esplodere la scultura. Proprio in questa zona ora c’è la Terrazza del Duce, da cui scattare foto da lasciare senza fiato.
Come arrivare alla Gola del Furlo?
Potete arrivare alla Gola del Furlo in auto o moto seguendo l’autostrada A14, si prende l’uscita di Fano e si continua sulla SS3 in direzione Roma. Si esce all’uscita Calmazzo – Passo del Furlo, raggiungendo così la Riserva.
Se si arriva da Roma, sempre dalla SS3, si raggiunge la Riserva dall’uscita Furlo, appena prima della galleria.