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Avete deciso di aprire un B&B nelle Marche? Ci sono diversi passi da fare. Non basta, infatti, trovare solamente la location giusta: ci sono tutta una serie di normative da seguire alla lettera, per non incorrere in sanzioni e problemi. Decidere di aprire un B&B al posto di un albergo o un hotel è un modo per fare un turismo più conviviale e famigliare, maggiormente basato sull’amicizia. Si tratta di un tipo di ospitalità informale e decisamente più economica. Già, ma come aprire un B&B nelle Marche?
Secondo la legge regionale n. 8 del 14 /2/2000, pubblicata sul B.U.R. n.19 del 24/2/2000 occasionalmente è possibile offrire alloggio e colazione ai turisti in visita nelle proprie case. Tale legge è stata poi seguita dalla legge regionale n.9 dell’11/7/2006, pubblicata sul B.U.R. 20/7/2006 n.73. Tuttavia per aprire un B&B ci sono delle regole e dei modus operandi da seguire alla lettera.
Come aprire un BB nelle Marche? Le regole
Ecco le regole principali descritte nelle leggi precedenti per poter aprire un Bed & Breakfast:
- L’uso occasionale di immobili a fini ricettivi (anche quando non destinati di solito a svolgere ricettività collettiva) è concesso in via eccezionale per periodi non superiori ai 60 giorni (Sezione III, Articolo 33, Comma 1)
- Sarà il Comune a concedere il nulla osta, ma solamente per il periodo richiesto e dopo che siano stati accertati le finalità dell’esercizio, la sicurezza, il tipo di attività e anche che siano rispettati i requisiti igienico-sanitari (Sezione III, Articolo 33, Comma 2)
- L’attività di Bed & Breakfast (intesa come servizio di alloggio e prima colazione con carattere saltuario o per periodi stagionali) richiede la denuncia di inizio attività, indicando il periodo nel quale l’attività di B&B non viene esercitata (Sezione III, Articolo 34, Comma 1)
- L’attività di B&B non si può svolgere in più di tre camere, con massimo sei posti letto. La casa e i servizi devono essere assicurati e gli ospiti non possono soggiornare più di 30 giorni consecutivi e l’organizzazione famigliare dovrà essere sempre quella normale (Sezione III, Articolo 34, Comma 2)
- Il servizio di prima colazione deve avvalersi di prodotti tipici locali, confezionati direttamente o acquistati da aziende o cooperative agricole regionali per almeno il 60%. La prima colazione dovrà essere cucinata usando la cucina domestica. Il tutto deve avvenire rispettando le norme igieniche (Sezione III, Articolo 34, Comma 6)
- Ovviamente i proprietari del B&B continuano ad avere obbligo di dimora nella struttura, al massimo entro duecento metri di distanza (Sezione III, Articolo 34, Comma 7)
- L’attività di B&B non deve configurarsi come attività d’impresa (Sezione III, Articolo 34, Comma 8)
- Il titolare o gestore del B&B deve comunicare al Comune, entro il 10 ottobre di ogni anno, comunicazione riguardante il prezzo dei servizi che inizieranno dal 10 gennaio dell’anno successivo. Solamente per i nuovi esercizi e le nuove aperture, tale lasso di tempo viene modificato in trenta giorni dalla data di apertura. E’ vietato ai titolari praticare prezzi superiori a quelli comunicati (Capo V, Articolo 40, comma 1)
- Variazioni dei prezzi potranno essere comunicati entro e non oltre il 10 marzo di ogni anno, relativamente ai prezzi che verranno praticati dal 10 giugno di quell’anno (Capo V, Articolo 40, comma 2)
- I titolari o gestori devono esporre in maniera chiara le tabelle per i prezzi (Capo V, Articolo 41, comma 1)
- I clienti che vogliono sporgere reclamo per prezzi superiori rispetto a quelli delle tabelle, devono proporre un reclamo documentato al Comune entro 30 giorni (Capo V, Articolo 42, comma 1)
- Stesse tempistiche sono richieste per clienti che vogliono sporgere reclamo relativamente a carenze nelle strutture e nelle gestioni (Capo V, Articolo 42, comma 2)
Aprire un Bed & Breakfast: adempimenti da seguire
- Denunciare l’inizio dell’attività e il periodo di non attività al Comune
- Ricordarsi di comunicare i prezzi e le variazioni dei medesimi secondo quanto indicato sopra nelle leggi preposte
- Comunicare arrivo e presenza di ogni ospite all’autorità di pubblica sicurezza
- Comunicare arrivo e presenza di ogni ospite allo I.A.T. (Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica)
Cosa non dovete fare se aprite un B&B
Non solo cosa dovete fare, ma anche cosa non c’è bisogno di fare se aprite un Bed & Breakfast:
- Non è richiesta iscrizione al Registro Imprese Turistiche o RIT della Camera di Commercio (sempre se nel frattempo la normativa non cambi di nuovo)
- I locali adibiti a B&B non risultano come cambio di destinazione dell’uso dell’immobile, quindi non servono tali autorizzazioni
- Non c’è necessità di aprire Partita I.V.A. (anche qui sempre se non cambiano le regole)
- Non dovete essere per forza i proprietari dell’immobile, ma abitare ad almeno duecento metri da esso sì
Come aprire un B&B nelle Marche, i requisiti
Al di là dei requisiti strutturali minimi, le stanze adibite devono seguire dei requisiti:
- camera singola da un letto almeno sette metri quadrati; camera con due letti undici metri quadrati; quattro metri quadrati in più per ogni letto aggiunto
- la camera da letto deve avere un accesso indipendente dagli altri locali
- il letto deve essere adeguato, l’armadio deve essere della capienza giusta per il numero di posti letto
- devono esserci: specchio, comodino, sedia, presa per la corrente e cestino per i rifiuti
- se la camera non ha un bagno privato annesso, deve esserci un bagno pubblico ogni sei posti letto
- il bagno deve avere come minimo: water, bidet, lavandino, vasca da bagno o doccia, specchio dotato di presa di corrente, sistema di chiamata d’allarme
- deve essere fornita la biancheria da bagno
- devono essere forniti acqua calda, elettricità e riscaldamento