Inaugurata ufficialmente la Biosfera di Pesaro, il simbolo della città marchigiana che è stata nominata Capitale Italiana della Cultura nel 2024. C’era grande attesa nella città di Gioacchino Rossini per questo monumento interattivo. Si tratta di un’installazione sferica multimediale che è un po’ come l’Albero della Vita di Expo 2025, come ha suggerito il sindaco della cittadina, Matteo Ricci.
Inaugurazione della Biosfera di Pesaro
Sabato 24 febbraio, alle ore 18, in piazza del Popolo a Pesaro è stata presentata la Biosfera di Pesaro 2024. Durante la conferenza stampa di presentazione della grande installazione, che aveva destato la curiosità di pesaresi e turisti in visita alla città, il sindaco Matteo Ricci ha definito “la Biosfera pesarese come l’Albero della Vita dell’Expo di Milano 2015”. Un paragone per sottolineare che sono state fatte le cose in grande nel capoluogo di provincia marchigiano.
Questa installazione rappresenta il simbolo della nomina a Capitale Italiana della Cultura 2024. Per il primo cittadino, “la presenza del pubblico sarà una parte importante del progetto. Come anche tutte le iniziative realizzate per Pesaro 2024 e che hanno richiesto l’interazione della platea“. Dalla sua inaugurazione ufficiale, la grande sfera tecnologica ha iniziato a proiettare contenuti artistici, naturali, culturali. Così da regalare alla città ogni giorno tre spettacoli, della durata complessiva di circa 20 minuti, alle ore 10, 12, 16, 18, 20, 22.
Cos’è e come funziona la Biosfera di Pesaro
L’installazione elettronica e multimediale è in grado di riprodurre contenuti culturali con immagini, video, suoni, musiche e molto altro ancora. Sarà anche interattiva, riuscendo a rilevare la presenza di persone intorno, fino a 25 metri di distanza.
Il nuovo simbolo della città è composto da un mosaico di 2.5 milioni di led e ha un diametro di 4 metri. Si tratta della prima così grande in tutta Europa, un record per la città di Pesaro. “Un’opera viva, interagibile e in dialogo con la città e la collettività, ideata per narrare e condividere La natura della cultura della Capitale italiana della cultura“, come leggiamo sul sito del Comune di Pesaro. Un modo per “lanciare Pesaro nel futuro della modernità”, come aggiunto dal sindaco Ricci.
La sfera è un elemento ricorrente per la città che si affaccia sull’Adriatico. La “Palla” di Arnaldo Pomodoro, la Sonosfera, la pizza Rossini, la ruota della bici che percorre la Bicipolitana, la ruota delle moto che percorrono la Terra di Piloti e Motori. Senza dimenticare il sole che tramonta sul Mar Adriatico.
“L’idea della Biosfera nasce dall’esigenza di avere un simbolo di Pesaro 2024, un’icona che potesse incarnare e raccontare La natura della cultura della nostra Capitale: la sfida culturale e il rilancio della Pace, che camminano parallelamente a quella della sostenibilità”.
La Biosfera sarà luogo di aggregazione, promozione culturale e tecnologica. Come ricorda Daniele Vimini, vicesindaco assessore alla Bellezza, è la “sintesi perfetta tra tecnologia, patrimonio e sostenibilità, alla base di ciascuno dei progetti di dossier di Pesaro 2024. La presenterà il patrimonio del territorio e contenuti interattivi inediti e interagenti con il pubblico che si muoverà attorno all’opera. Sarà inoltre collegata all’attualità, in particolare al tema dei cambiamenti climatici. Sarà un modo per collegarsi al mondo, per collegare il mondo a Pesaro e farne un punto di ritrovo per i pesaresi e per i ‘cittadini temporanei’ che ci raggiungeranno per la Capitale e che crediamo si affezioneranno anche alla versatilità di questo strumento capace di ribaltare il paradigma dell’oggetto tecnologico solo per specialisti”. La Biosfera è per tutti!